RESTAURO BENI CULTURALI NOVA ARS
BENVENUTI SUL NUOVO BLOG DELLA NOVA ARS Snc CONSERVAZIONE E RESTAURO BENI CULTURALI di MARIA PAOLA BELLIFIORI e C.
sabato 9 febbraio 2013
mercoledì 28 novembre 2012
IL RESTAURO DI UNA SCULTURA LIGNEA RAFFIGURANTE SAN MICHELE ARCANGELO PROVENIENTE DALLA CHIESA DI S. GIACOMO APOSTOLO IN SANT'ANGELO A SCALA (AV)
mercoledì 17 ottobre 2012
venerdì 7 settembre 2012
PUBBLICO QUESTE QUATTRO SCANSIONI DEL TARIFFARIO PROFESSIONALE DEI
RESTAURATORI DI BENI CULTURALI EDITO DALLA DEI TIPOGRAFIA DEL GENIO
CIVILE, PERCHE' PENSO CHE NELLA TESTA DI QUALCUNO (DI CUI NON PUBBLICO
IL NOME PER NON SUSCITARE POLEMICHE MA IN CUI SPERO DI INSTILLARE IL
DUBBIO) VI SIA UNA GRAN CONFUSIONE SUI COMPITI E SULL'ARGOMENTO
SOSTENENDO CHE I RESTAURATORI DEBBANO DARE LA LORO PRESTAZIONE
PROFESSIONALE IN MANIERA GRATUITA O AL MASSIMO CHIEDENDO AL
COMMITTENTE NON O
LTRE IL 2% DELL'IMPORTO DEL RESTAURO COSI' COME
PREVISTO DALLA LEGGE 163/ 2006 ARTT. 90 E 92. TENGO TANTISSIMO A FAR
NOTARE CHE SI TRATTA DEL cODICE DEGLI aPPALTI E REGOLA APPUNTO GLI
APPALTI PUBBLICI E NON LA CONTRATTAZIONE TRA PRIVATI. IL TESTO VA LETTO
TUTTO, OVVIAMENTE, MA IO NON POSSO PUBBLICARE ALTRE SCANSIONI PER
OVVIE RAGIONI DI DIRITTI D'AUTORE, INSOMMA CHI E' INTERESSATO DEVE
COMPRARLO, COSTA POCO E NE VALE LA PENA, INOLTRE VI è ANCHE IL
PROGRAMMA PER IL CALCOLO AUTOMATICO DELLE TARIFFE
.
IN AGGIUNTA SI CONSIGLIA ANCHE LA LETTURA DEL DOCUMENTO PUBBLICATO
IN AGGIUNTA SI CONSIGLIA ANCHE LA LETTURA DEL DOCUMENTO PUBBLICATO
SUL SITO DELL'ARI INTITOLATO "Introduzione alla progettazione del restauro dei beni
artistici" AL SEGUENTE LINK:
SPERO CON CIO' NON DI ESACERBARE GLI ANIMI, MA DI INDURRE IL BUON SENSO
NELLE PERSONE CHE SI OSTINANO AD OSTACOLARE, SMINUIRE, ED IN ALCUNI
CASI COMPROMETTERE TOTALMENTE IL NOSTRO ONESTO LAVORO,
ARRECANDOCI GRAVISSIMI DANNI SIA DI IMMAGINE CHE ECONOMICI.
venerdì 27 aprile 2012
CAPOLAVORI DELLA TERRA DI MEZZO - OPERE D'ARTE DAL MEDIOEVO AL BAROCCO
Grazie al nostro lavoro (in queste occasioni c'è sempre bisogno dei restauratori) abbiamo avuto l'opportunità di vedere la mostra in anteprima...
è davvero bellissima!
Consiglio a tutti di non mancare: penso sia difficile poter ammirare tanti capolavori irpini tutti insieme in un solo luogo, valorizzati da un suggestivo allestimento in una location d'eccezione.
lunedì 5 dicembre 2011
POSSIBILE CHE DA NOI I BENI CULTURALI DIVENTANO MALI? (M. Gabanelli - Report 04/12/2011)
<<...Possiamo anche decidere di buttare tutto perchè siamo un paese di cialtroni, quindi questo paese ci supera, E' TROPPO IMPORTANTE, non siamo in grado...VIA...VIA, BUTTIAMOLO VIA. Lo volevano i Futiristi, la Dichiarazione di Marinetti va in questo senso. L'Italia quando diventa moderna si accorge che non ce la fa e Marinetti dice "buttiamola via questa roba, questo ciarpame", invece oggi ci siamo accorti che questo ciarpame ha un suo valore però non sappiamo ancora a che cosa serve, non sappiamo se serve a far turismo, non sappiamo se
serve ad educare la gente, non sappiamo se serve a generare
l'identità nazionale...è tutto un pasticcio che si chiama "BENI
CULTURALI".
Ma chi è che lo dovrebbe sapere?
Lo dovrebbe sapere un'élite italiana che oggi non esiste.
La Politica? Gli amministratori?
No, poveretti, i politici sono i meno colpevoli, la crisi sta nella
mancanza totale di un'élite capace di avere la voglia di
guidare il paese, di inventare delle idee e di promuoverle, di
convincere gli altri. ...i politici?...dai...è una crudeltà! Se uno guarda un politico mica può chiedergli di avere anche una visione culturale...siate umani!!!>> PHILIPPE DAVERIO - REPORT 4/12/2011
REPORT 04/12/11 - PUNTATA INEGRALE
REPORT - MALI CULTURALI - PHILIPPE DAVERIO
serve ad educare la gente, non sappiamo se serve a generare
l'identità nazionale...è tutto un pasticcio che si chiama "BENI
CULTURALI".
Ma chi è che lo dovrebbe sapere?
Lo dovrebbe sapere un'élite italiana che oggi non esiste.
La Politica? Gli amministratori?
No, poveretti, i politici sono i meno colpevoli, la crisi sta nella
mancanza totale di un'élite capace di avere la voglia di
guidare il paese, di inventare delle idee e di promuoverle, di
convincere gli altri. ...i politici?...dai...è una crudeltà! Se uno guarda un politico mica può chiedergli di avere anche una visione culturale...siate umani!!!>> PHILIPPE DAVERIO - REPORT 4/12/2011
REPORT 04/12/11 - PUNTATA INEGRALE
REPORT - MALI CULTURALI - PHILIPPE DAVERIO
venerdì 25 novembre 2011
LA QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DEL RESTAURO DI BENI CULTURALI - ARTICOLO di QUOTIDIANOARTE
Questo articolo del Consiglio Direttivo dell'ARI mi sembra chiaro, onesto (non strumentale) e semplice da recepire benchè datato 23 dicembre 2009. Ancora oggi, dopo due anni di caos, battaglie a suon di ricorsi che non sono serviti quasi a nulla, mi domando perchè mai in Italia dobbiamo sempre confondere le acque, intorpidirle a tal punto che non ci si capisca più nulla. Il risultato è stato che da allora con un crescendo esponenziale, complice anche questa maledetta "crisi economica" il blocco del settore ha raggiunto livelli spaventosi. Spudoratamente i manovratori delle folle hanno approfittato del disagio confidando nella poca predisposizione ad interessarsi della lettura delle cose di legge tipica di molta parte delle persone, per fornire interpretazioni tendenziose e strumentali, fornendo letture assolutamente false delle normative.
Cos' come ha fatto nell'articolo Michela Gottardo, anch'io mi chiedo, ma tutti costoro, nel 1999 e nel 2000 dov'erano? Perchè non si gridò già allora allo scandalo ed alla "fucilazione di massa degli operatori del settore? Aggiungo, si è continuato sommersamente a muoversi nell'illegalità, spesso consapevole, a volte inconsapevole, probabilmente confidando nella lentezza attuativa dei provvedimenti di legge, e nei tipici ritardi a recepire le regole che non fanno piacere soprattutto alle caste, e qui mi riferisco soprattutto agli architetti che ritenevano di poter operare indistintamente (anche senza essere restauratori di beni culturali) sia sulle architetture che sulle superfici decorate di beni architettonici se non addirittura sui beni mobili. Ma non solo gli architetti hanno fatto orecchie da mercanti, altri sono stati gli stessi restauratori che colpevolmente hanno ignorato il D.M. 294/2000 e seg. modificazioni, continuando, laddove non ricorrevano i requisiti, a svolgere mansioni non consentite, dove anche alcuni funzionari delle Soprintendenze si sono macchiati delle stesse colpe, trascurando di informarsi o fingendo di non sapere, di fatto continuando a far lavorare coloro che non potevano lavorare.
E qui mi voglio fermare perchè poi si apre il capitolo doloroso dei giovani che hanno frequentato corsi di restauro e facoltà universitarie che considerare costose è riduttivo e che già si sapeva che non potevano dare ciò che promettevano.
Ma tutti zitti a sguazzare e poi il momento è arrivato e quindi tutti in piazza a protestare e arruolare adepti (possibilmente paganti) per corporazioni difensive pronte a class-action che non porteranno da nessuna parte se non ad ulteriori sborsi e beffe.
Cos' come ha fatto nell'articolo Michela Gottardo, anch'io mi chiedo, ma tutti costoro, nel 1999 e nel 2000 dov'erano? Perchè non si gridò già allora allo scandalo ed alla "fucilazione di massa degli operatori del settore? Aggiungo, si è continuato sommersamente a muoversi nell'illegalità, spesso consapevole, a volte inconsapevole, probabilmente confidando nella lentezza attuativa dei provvedimenti di legge, e nei tipici ritardi a recepire le regole che non fanno piacere soprattutto alle caste, e qui mi riferisco soprattutto agli architetti che ritenevano di poter operare indistintamente (anche senza essere restauratori di beni culturali) sia sulle architetture che sulle superfici decorate di beni architettonici se non addirittura sui beni mobili. Ma non solo gli architetti hanno fatto orecchie da mercanti, altri sono stati gli stessi restauratori che colpevolmente hanno ignorato il D.M. 294/2000 e seg. modificazioni, continuando, laddove non ricorrevano i requisiti, a svolgere mansioni non consentite, dove anche alcuni funzionari delle Soprintendenze si sono macchiati delle stesse colpe, trascurando di informarsi o fingendo di non sapere, di fatto continuando a far lavorare coloro che non potevano lavorare.
E qui mi voglio fermare perchè poi si apre il capitolo doloroso dei giovani che hanno frequentato corsi di restauro e facoltà universitarie che considerare costose è riduttivo e che già si sapeva che non potevano dare ciò che promettevano.
Ma tutti zitti a sguazzare e poi il momento è arrivato e quindi tutti in piazza a protestare e arruolare adepti (possibilmente paganti) per corporazioni difensive pronte a class-action che non porteranno da nessuna parte se non ad ulteriori sborsi e beffe.
LA QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DEL RESTAURO DI BENI CULTURALI
http://www.quotidianoarte.it/ nl/ quotidianoarte_content_2104.mn
http://www.quotidianoarte.it/
mercoledì 9 novembre 2011
IL RESTAURO DEI DIPINTI DI UNA SALA DI VILLA REGINA DI BOSCOREALE - 2008
DURANTE LA PULITURA DEI DIPINTI - 2008
ALBERTO ANGELA A VILLA REGINA DI BOSCOREALE (NA)
http://www.vesuvioweb.com/new/index4.php?obj=article&id_article=1345
http://www.youtube.com/watch?v=v7sCB-lbgn0
ALBERTO ANGELA A VILLA REGINA DI BOSCOREALE (NA)
http://www.vesuvioweb.com/new/index4.php?obj=article&id_article=1345
Antiquarium Boscoreale e Villa Regina ass. cult. MI.MI.AR.T.S..wmv
http://www.youtube.com/watch?v=v7sCB-lbgn0
Archeologia a Boscoreale http://www.vesuvioweb.com/new/index4.php?obj=article&id_article=120
foto di Villa Regina dal sito Pompeiiinpictures
domenica 30 ottobre 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)